La Ceramica

La lavorazione della ceramica nel territorio di Savona ha origini antiche; prime testimonianze fanno risalire alla seconda metà del  XII° secolo l’inizio delle produzioni ceramiche. L’attività trova il suo slancio tra il ’500 e 600, quando i decori in maiolica trovano larga diffusione; fu allora che le produzioni Savonesi e Albisolesi acquisirono fama e prestigo. Il decoro che ha  reso famose in tutto il mondo le ceramiche di questa zona, è il cosiddetto “Bianco Blu”o anche denominato “Antica Savona”; fu introdotto, alla metà, circa del secolo XVII, dalla famiglia Guidobono al cui capostipite Giovanni Antonio (1631-1685) si fa risalire la definizione a chiaro scuro del monocromo turchino. E’ costituito fondamentalmente dalla rappresentazione della figura umana collocata in un paesaggio quasi sempre costituito da un primo piano con cespi vegetali e con piccole rocce e da un secondo piano con prati, alberi, qualche casa o castello e da un piano di fondo con montagne e nuvole. E’ realizzato su maiolica bianca o azzurrina in monocromia blu.

Altri decori riconducibili alla tradizione sono:

-  calligrafico naturalistico, che riprende i motivi delle porcellane cinesi in uso durante il Regno Wan-li della Dinastia Ming (1571-1619).

- levantino, eseguito a più colori o soltanto in manganese, è costituito dal disegno schizzato di minuscoli personaggi e animaletti ma anche di elementi paesaggistici come casolari, alberelli, ecc.

- uccelli e prezzemolo, il decoro è ripreso dalla ceramica della famiglia verde cinese e dalla famiglia Kakiemon dove sono sostituiti i fiori orientali con il prezzemolo.

- Boselli: nella seconda metà del secolo XVIII il ceramista Giacomo Boselli produsse ceramiche riprendendo un decoro floreale assai in voga a Strasburgo, a Marsiglia e anche a Lodi.

- ceramica nera e ceramica gialla: tipica produzione albisolese di ceramica popolare che caratterizza :il secolo XIX.

La grande Stagione Albisolese del 1900

Nel Novecento, più esattamente nei primi decenni, Albisola conobbe l’intensa stagione dei futuristi e nel dopoguerra la presenza stimolante di artisti italiani e stranieri, che hanno dato vita alla gloriosa tradizione locale.La moderna ceramica d’arte nasce dall’incontro di alcuni grandi maestri, Arturo Martini, prima, Salvatore Fancello, Lucio Fontana, Aligi Sassu e Agenore Fabbri, subito dopo, proprio ad Albisola e nella fornace di Tullio Mazzotti. Questi diedero inizio alla creazione di pezzi unici modellati e dipinti dall’artista stesso, connotati da un’aura e da un valore estetico pari a quello di un quadro o di una scultura. La ceramica creata dai pittori e dagli scultori, che non sono propriamente dei ceramisti, ha assunto ad Albisola il ruolo di protagonista rispetto alla produzione ordinaria di oggetti decorativi ed ha vincolato strettamente l’attività del piccolo borgo ligure alle vicende dell’arte e degli artisti.

Ad Albisola è possibile visitare l’eccezionale passeggiata degli artisti, realizzata nel 1963; l’intera pavimentazione della passeggiata a mare è decorata con tasselli di ceramica su disegno degli artisti più famosi. Numerose poi le botteghe artigiane di lavorazione della ceramica, dove poter osservare la lavorazione e acquistare souvenir di pregio.