Informazioni Generali

Bergeggi (Berzezi in ligure) è un comune italiano di 1.163 abitanti della provincia di Savona in Liguria.

Il borgo storico di Bergeggi è situato in prossimità della costa della Riviera delle Palme, a circa 110 m di altitudine, alle pendici del monte Sant’Elena (347 m s.l.m.) dove viottoli permettono di scendere verso la passeggiata a mare e quindi il litorale. Più moderna e turistica è la frazione di Torre del mare, creata tra gli anni cinquanta e sessanta del XX secolo, costituita per la maggior parte da complessi abitativi (ville e condomini) ad uso seconda casa e vacanziero. Distada Savona circa 10 km e 59 km da Genova.

L’origine del borgo di cui si hanno notizie già in epoca romana, è da attribuirsi a popolazioni di Antichi Liguri. Sul territorio sono stati trovati reperti risalenti anche al Neolitico. L’etimologia del nome mostra la radice germanica Berg con il significato di montagna, roccia, scoglio, evidentemente riferito alla conformazione dell’antistante isola omonima che si presenta come una montagna che esce dal mare.

Nel 992 i vescovi di Savona, proprietari del luogo, costruirono sull’isola omonima un monastero custodente le presunte ceneri di sant’Eugenio vescovo di Cartagine.

Successivamente il borgo venne acquistato dalla Repubblica di Genova, nel 1385, seguendone così le sorti genovesi. Confluita nella Repubblica Ligure nel 1805 nel Primo Impero francese dopo la Campagna d’Italia di Napoleone Bonaparte nel 1797, dopo il Congresso di Vienna del 1814 entrò quindi a far parte del Regno di Sardegna e del successivo Regno d’Italia nel 1860.

Il 4 maggio del 1917, a due miglia dalla costa, il piroscafo inglese SS Transylvania venne affondato da un sottomarino tedesco. Sugli scogli di fronte alla zona dove avvenne il naufragio è stato eretto un monumento in memoria dei 414 caduti.

La sera del 25 ottobre del 1921 il paese pagò un grave tributo di vittime e danni a causa del Disastro del forte sant’Elena. Oltre alle abitazioni, anche la chiesa parrocchiale di San Martino subì gravi danni. Una lapide sulla facciata della chiesa ricorda le vittime del disastro.

Dal 1973 al 31 dicembre 2008 ha fatto parte della Comunità Montana del Giovo, quest’ultima soppressa con la Legge Regionale n° 23 del 29 dicembre

2010 e in vigore dal 1º maggio 2011.

Il turismo è la principale risorsa economica del comune, specie nel periodo estivo. Fiorente anche l’agricoltura e la produzione di olio di oliva e vino.

 

 


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