L’albicocca di Valleggia è inconfondibile: la si riconosce grazie alla buccia sottile, di un delicato colore arancio, picchiettato da puntini color mattone. Valleggia è anche il nome della località di massima produzione, sita nel comune di Quiliano, in provincia di Savona. E’ di piccola dimensione ma il suo aroma e il suo sapore sono molto più intensi delle altre varietà sul mercato. La raccolta si concentra in tre settimane tra fine giugno e luglio. La sua storia va fatta risalire lontano nel tempo: la Valleggia era presente sulla costa savonese già dalla fine dell’800, raggiungendo il momento di massima espansione negli anni ’50-’60 quando i frutteti si estendevano per centinaia di ettari, da Loano a Varazze. A Quiliano, una delle tre aree maggiormente interessate dalla coltivazione negli anni ’60, insieme a Finale Ligure e Spotorno, rimangono ancora frutteti, e di qui è iniziata l’attività di recupero e valorizzazione della albicocca di Valleggia.
La produzione di albicocca di Valleggia è concentrata oggi nella fascia costiera fino a 300 metri sul livello del mare, da Albissola a Vado Ligure, negli altri comuni dell’area storica tra Loano e Varazze si trovano solo alcuni sporadici frutteti. I produttori sono per lo più piccole aziende che raccolgono e selezionano i frutti migliori ancora a mano. Due cooperative riuniscono una trentina di produttori del Presidio, garantiscono il rispetto di un disciplinare di coltivazione severo e selezionano i frutti migliori che sono commercializzati con il marchio di qualità “Albicocca di Valleggia”.