E’ un comune italiano di 4.005 abitanti della provincia di Savona in Liguria.
Il comune è situato sulla costa della Riviera delle Palme, disposto ad arco in un’insenatura tra Punta del Maiolo e Punta del Vescovado. Il nucleo storico di Spotorno conserva l’antico impianto del tipico borgo marinaro ligure, con uno sviluppo lineare ai margini del percorso della costa, anche se tuttavia alcune sue parti sono state modificate per lo sfruttamento turistico come la passeggiata a mare (comprensiva di giardini pubblici e stabilimenti balneari disposti lungo i due chilometri del litorale sabbioso). Altro fattore legato allo sfruttamento del turismo vacanziero è stata la costruzione, negli ultimi decenni del XX secolo, di nuovi edifici a grandi volumetrie con la conseguente nuova espansione del centro urbano nella piana dell’insenatura e nelle colline adiacenti.
Dista da Savona circa 14 km e 63 km da Genova. Il territorio è percorso da una rete di sentieri per passeggiate, mantenuti dall’Arci ambiente locale.
Attestato nel XII secolo come Spelturnum e Spolturnum, il nome deriva dal latino spelta con il suffisso -urnum che forma i nomi di associazioni vegetali; il significato è quello di “luogo dove si coltiva la spelta”[3].
Nel XII secolo il borgo era sotto il dominio dei marchesi Del Carretto e passò quindi sotto il vescovo di Savona. Fu distrutto nel 1227 da Noli, alleata con Genova contro Savona. Papa Urbano VI lo cedette alla Repubblica di Genova e dal 1385 vi ebbe sede un podestà. Nel 1582 ottenne un proprio statuto (Capitoli della Magnifica Comunità di Spotorno”).
L’economia del paese si basava principalmente sul commercio marittimo – effettuato con proprie imbarcazioni dette “lembi” in grado di spingersi verso la Francia, Sardegna e Sicilia -, sulla costruzioni di navi (brigantini soprattutto) e sulla produzione dicalce, di cui si conservano i resti delle antiche fornaci.
Nel 1872 il territorio comunale fu attraversato dalla ferrovia tra Genova e Nizza (Ferrovia Genova-Ventimiglia) e all’inizio delXX secolo si sviluppò il turismo, con la costruzione di alberghi e stabilimenti balneari.
Simboli
« D’azzurro, al castello d’argento, aperto e finestrato del campo, merlato alla ghibellina, con le torri cimate da banderuola del secondo sventolanti, fondato su una campagna erbosa di verde. Timbrato da una corona comitale »
Il centro storico
Il cuore del centro storico di Spotorno ruota attorno a piazza Aonzo e all’adiacente via De Maestri lungo l’asse longitudinale tra via Mazzini e via Garibaldi. Ricco di piccolicaruggi trasversali (i tipici vicoli di Liguria) con archi e piazzette che costituiscono spazi di rara suggestione ed un esempio di architettura naturale rimasta allo stato originario.
A Spotorno (e nella vicina Finale Ligure) sono stati girati alcuni “esterni” di una famosa pellicola, La spiaggia di Alberto Lattuada (riprese effettuate nell’estate 1953; film distribuito nel 1954). Nel film è visibile l’Hotel Palace, il ristorante-dancing Sirio e la spiaggia vera e propria con relativo panorama della vicina Isola di Bergeggi.
Personalità legate a Spotorno
• Camillo Sbarbaro (1888-1967), poeta nato a Santa Margherita Ligure, la parentela materna era nativa di Spotorno e qui il poeta soggiornò più volte.
• Giacinto Menotti Serrati (1876-1926), politico e giornalista nato a Spotorno, a cui è stata dedicata una piazza.
• Gigetto Novaro, (1901-1983), pittore al quale è dedicata la pinacoteca civica.
• Pedro Pablo Rosso, (1941), nato a Spotorno. Medico Pediatra. Rettore della Pontificia Università Cattolica del Cile.
• Mario Panseri (1945-1995), nato a Roma, cantautore, vissuto a Spotorno nei primi anni della sua infanzia sino alla 4ª elementare.
Eventi
• Festa patronale della Santissima Annunziata nel mese di giugno.
• Ospita ogni anno Spotorno Comics, un concorso fumettistico a tema.
Torre Coreallo
La località è oggi un’importante centro di villeggiatura estivo della Riviera delle Palme, ma furono nei secoli la pesca e il commercio le principali attività di sussestamento, così come l’importante attività artigianale delle botteghe del centro storico e i cantieri navali lungo il litorale spotornese con la conosciuta costruzione di brigantini.
Dal Quattrocento, anche grazie alla costruzione di numerose fornaci, fu di importanza commerciale anche la produzione di calce che rimase in attivo fino al termine della seconda guerra mondiale. Con un massimo ciclo produttivo tra il XIX e il XX secolo, alcune stime e fonti storiche di fine Novecento attestano la presenza a Spotorno di otto fornaci[8] con una produzione annuale di 50.000 tonnellate di calce e con l’occupazione attiva di ottanta persone. L’ultima fornace presente nel territorio spotornese è stata abbattuta nel 2003.
Infrastrutture e trasporti
Spotorno è situata lungo la Strada Provinciale (già Strada Statale) 1 Aurelia. Inoltre è raggiungibile anche grazie al proprio casello autostradale sull’Autostrada A10.
Spotorno è dotata di una stazione ferroviaria sulla linea ferroviaria Ventimiglia-Genova nel tratto locale compreso tra Ventimiglia e Savona.
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