Percorso 3 – E “Madunnette”

E “Madunnette”

Si articola in due percorsi  che permettono di ammirare le statuine, collocate in apposite nicchie, della Madonna più famosa nel savonese: N.S. della Misericordia, che apparve nella Valle di San Bernardo ad Antonio Botta nel 1536. Era tradizione rappresentare l’effige della Madonna entro nicchie, piloni, tabernacoli e in  edicole affacciate lungo le strade, sulle piazze, sopra i portoni di ogni casa, a protezione della comunità.

Il “Lions Club  Alba Docilia”  per dieci anni consecutivi ha scelto tra i suoi service di colmare  ogni anno due nicchie rimaste vuote, una in Albissola Marina e una in Albisola Superiore, con statuette devozionali in ceramica.

Oggi l’immagine della Vergine di Misericordia è stata rivisitata nella ceramica da celebri maestri, scelti per rinnovare lo spirito del racconto tradizionale attraverso forme attuali. Sono nate così le diverse interpretazione da parte degli artisti che via via si  incontreranno   sul  cammino.

Itinerario  A

Corso Ferrari, Via S. Pietro, Via Sisto IV,  Via S. Sebastiano,  Via Vittorio Veneto

Tempo percorrenza   60 minuti circa.

L’itinerario inizia da C.so Ferrari (Aurelia) all’altezza del civico n. 180, con un portale di ingresso degli antichi poderi. Il visitatore può ammirare l’effige realizzata dall’artista Aurelio Caminati che abbina l’affettuosa figurativa del modellato ad una decorazione pittorica post-pop. L’artista ha iniziato la sua attività di pittore nel 1954 e nel 1956 espone alla Biennale di Venezia. Nel 1989 vince il concorso per la decorazione del foyer del teatro Carlo Felice di Genova, ove realizza due affreschi su episodi di storia genovese.

Di fronte, all’altezza del civico n. 171, il portale accoglie la raffigurazione in un’interpretazione dell’immagine tradizionale  propria dell’artista  Sandro Soravia: ceramista, artigiano ed artista la cui produzione è particolarmente incentrata sulla ricerca di nuovi temi da sviluppare in  ceramica. Ha partecipato a collettive ed ha tenuto numerosi esposizioni personali in ceramica,  nelle principali città italiane ed europee.

Proseguendo verso ponente, sulla destra di Corso Ferrari, si arriva all’incrocio con Via S. Pietro. Ci si incammina  per circa 200 metri per la “crosa”  (strada che si stringe fra due alti muri che anticamente divideva le proprietà) dove l’immagine della Madonna oltrepassa gli ostacoli e si erge a custode  di quella piccola pianura di orti. Opera dell’artista Giampaolo Parini, pittore, ceramista nonché  membro del consiglio direttivo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, vincitore nel 2001 del premio “Anthia”.

Si procede verso la zona della stazione ferroviaria e, mantenendo la destra, ci si inoltra in  Via Sisto IV, proseguendo per circa 300 metri, fino ad incrociare ed imboccare sulla sinistra Via S. Sebastiano. Oltrepassando i cavalcavia ferroviario ed autostradale, mantenendo la destra, ci si  inoltra  nella “crosa” di Via S. Sebastiano, e percorrendola per 300 metri circa, si può ammirare la chiesa votiva di S. Rocco eretta nei primi del ‘900.  In facciata sul lato destro  dell’ingresso principale, è affisso un pannello ceramico realizzato a piastrelle in bianco-blu con sfumature rosa. Il pannello è stato commissionato da don Luigi Ghigliazza e  realizzato nel luglio 1990 dal ceramista T. Salem, nato ad Azzahara (Libia), che da giovanissimo debutta nel mondo dell’arte, dimostrando una forte personalità e spiccata sensibilità artistica in qualita’ di illustratore, coreografo e costumista di moda.

Procedendo in leggera discesa si arriva alla piazzetta di congiungimento tra  Via San Sebastiano e  Via V. Veneto:  all’altezza del civico 9, tra i muri di pietra,   l’immagine sacra che  ancora una volta rinnova il proprio ruolo  di custode. E’ opera di Domenico Poloniato che per 21 anni è stato insegnante d’Arte all’istituto d’Arte per la Ceramica di Nove, città di antica tradizione ceramica. L’artista espone permanentemente presso il Museo civico di Vicenza, Bassano del Grappa e Nove.

Itinerario  B

Via Della Rovere, Piazza della Libertà,’ Via S. Nicolò, Via Emilia, Via L.

Saettone (Luceto)

Tempo percorrenza 60 minuti circa

Passando vicino agli antichi possedimenti di Villa Gavotti,  una semplice effige è sistemata all’altezza del civico 64 di via Della Rovere, opera di  Franco Bratta. Lo scultore nel suo lavoro rivolge spesso la sua attenzione  al mondo degli animali. Sue opere sono presenti presso  il Museo “Manlio Trucco” Albisola Superiore ed in Passeggiata degli Artisti ad Albissola Marina, nonché presso il museo della ceramica Bretenstemberg, nel Nevada State e ad Anversa.

Proseguendo lungo via della Rovere, si arriva facilmente in Piazza della Libertà ove in prossimità del civico 23 è collocata la Nostra Signora che sembra aver catturato la gioia di un prato fiorito. Opera dell’artista Marco Silombria, poliedrica figura di artista-designer con numerose mostre personali e collettive in Italia ed all’estero.

Oltrepassando i giardini pubblici che si trovano di fronte al Palazzo Municipale ci si trova di fronte ad un’agevole salita,  Via S. Nicolò, ove, in prossimità del civico 4, incorniciata da una leziosa e candida cornice in stucco, si scoprono due piccoli pesci guizzanti dal vicino rio per porsi al cospetto di Nostra Signora. E’ opera di Dino Gambetta, artista poliedrico che spazia tra le più diverse tecniche pittoriche e tra i più diversi materiali.  Proseguendo per poche decine di metri ci si trova in Piazza S. Nicolò e attraversando il sagrato dell’omonima chiesa, ci si inoltra lungo una “crosa” che si snoda verso il monte; in prossimità del civico 2, in via Emilia, una madonnetta ricca di angeli accoglie con allegria il viandante. E’ opera dell’artista Roberto Bertagnin, diplomato scultore all’Accademia di Belle Arti di Venezia, plurinvitato alla Biennale di Venezia, allievo e genero di Arturo Martini.

Poco più avanti, sulla sinistra al civico n. 3, una piccola nicchia custodisce la madonnetta opera di Lele Luzzati, artista di fama internazionale, illustratore,  scenografo e realizzatore di importanti film di animazione.

Si procede lungo Via Emilia che si innesta dopo poche decine di metri in Corso Italia.Da questo punto è consigliabile l’uso del mezzo pubblico di linea 7.

Si prosegue sino ad incontrare la borgata Luceto e lungo Via Lino Saettone (proseguimento di C.so Italia)  tra la campagna, i profumi, i colori, si erge un pilone votivo da cui si affaccia l’immagine solare e serena della Madonna, opera dell’artista Alfredo Sosabravo, pittore, disegnatore, incisore, ceramista che ormai si colloca tra i più grandi artisti cubani contemporanei, raggiungendo grande considerazione e reputazione artistica a livelli internazionali.