Informazioni Generali

Cairo Montenotte (Cairi in ligure) è un comune italiano di 13.695 abitanti della provincia di Savona in Liguria, il quarto comune della provincia per numero di abitanti e il più popolato della regione fra quelli senza sbocco al mare, e principale centro della Val Bormida, area urbana di circa 40.000 abitanti. Il territorio comunale è il secondo maggiore della provincia savonese dopo Sassello e il quinto in Liguria. Recentemente si è tenuta a Cairo la conferenza sulla costruzione ufficiale della “Città delle Bormide”.

Il comune si trova in alta val Bormida, nell’entroterra di Savona, e la circoscrizione del comune è formato dalle tredici frazioni di Bellini, Bragno, Carnovale, Carretto, Chinelli, Ferrania, Montenotte Inferiore, Montenotte Superiore, Monti, Prasottano, Rocchetta di Cairo, San Giuseppe di Cairo e Ville storicamente riconosciute dallo statuto comunale.

L’abitato di Cairo Montenotte è il più importante e più grande di tutta la porzione di valle Bormida ligure. Il territorio dell’agglomerato urbano, che si estende nella piana di fondovalle lungo la riva sinistra della Bormida di Spigno, ha un’altezza media di circa 340 m s.l.m., mentre le cime più elevate superano di poco gli 800 metri di altitudine. Il Bric del Tesoro con i suoi 853 metri è la cima più elevata dell’intero territorio comunale. Dal 1989 è costituita la Riserva naturalistica dell’Adelasia dove a 620 metri s.l.m. è ubicata la grotta degli Olmi.

Dista da Savona circa 24 km e 76 km da Genova.

Antica porta d’accesso del centro storico

Il nome di Cairo deriva dal latino medioevale carium, a sua volta derivato dalla radice ligure car, con il significato di “pietra”.

Ritrovamenti archeologici di vari manufatti confermerebbero che il territorio fu abitato dall’uomo primitivo già in epoca neolitica (cuspidi di frecce, lance, pugnali ed asce presso l’istituto Calasanzio di Genova Cornigliano, mentre un’ascia di pietra levigata, trovata nella località “Carretto”, è attualmente in custodia del Museo di Archeologia Ligure di Genova Pegli). Nel vicino comune di Roccavignale è stata rinvenuta una sepoltura con tre dolmen, mentre bracciali e altri piccoli manufatti in bronzo di epoca successiva provengono da varie località della zona e sono attualmente conservati presso il “Museo delle antichità archeologiche” di Torino.

Dopo la conquista da parte dei Romani del territorio ligure, la val Bormida fu attraversata dalla via Emilia Scauri, opera del censore Marco Emilio Scauro del 109 a.C., che metteva in diretto collegamento Tortona e Vado Ligure. La rete viaria fu in seguito ampliata con la costruzione della via Julia Augusta, voluta da Augusto nel 13 a.C. per assicurare il collegamento con le province galliche.

A Cairo, dove oggi sorge il Santuario della Madonna delle Grazie, sono stati ritrovati in loco diversi manufatti romani e i resti di un’antica villa rustica (fattoria) d’epoca imperiale.

Il toponimo Cariium è attestato per la prima volta nel 991 ed è ancora citato in documenti ed atti ufficiali tra il 998 ed il 1014. L’8 maggio 1080 gli abitanti di Cairo firmarono un patto di amicizia con i savonesi, rinnovato in seguito nel 1120, 1188, e nel 1194. Una bolla di papa Innocenzo II, datata 20 febbraio 1141, cita il castello di Cairo, posto sotto la protezione della Santa Sede così come l’abbazia benedettina di Sant’Eugenio dell’isola di Bergeggi. Dal 1131 al 1191 fece parte della Marca di Savona.

Una tradizione riferisce del passaggio nel 1213 del pellegrino san Francesco d’Assisi in viaggio verso la Spagna, non comprovata tuttavia da alcun documento. Il 5 luglio 1214 Ottone I Del Carretto, signore di Savona, vendette al Comune di Genova il castello di Cairo con le terre annesse e il successivo 16 luglio lo stesso Ottone venne nominato dai consoli di Genova signore feudale di Cairo, Carretto, Vigneroli, e metà di Carcare. Il 5 novembre 1235 la famiglia acquistò inoltre dai Cavalieri Ospitalieri di San Giovanni (poi Cavalieri di Malta) il castello di Rocchetta Cairo.

Le terre appartenute ai Del Carretto, passarono nel 1322 a Manfredo IV, marchese di Saluzzo e furono quindi da questi cedute l’8 febbraio 1337 ai fratelli Scarampi, ricchi banchieri e commercianti di Asti, che furono feudatari dapprima dal Comune di Genova e in seguito (9 luglio 1419) del marchesato del Monferrato.

Nel XVI secolo il territorio cairese venne coinvolto nelle guerre fra le truppe imperiali e quelle francesi fino alla pace nel 1599. Nel 1625 e nel 1637 il borgo venne attaccato e saccheggiato dalle milizie del ducato di Savoia, in guerra contro Genova, scatenando una grave carestia.

Il 5 ottobre 1735 la maggior parte del territorio di Cairo passò sotto il dominio del Regno di Sardegna, il 30 agosto 1736 con il trattato di Vienna venne ceduto tutto il comune.

La via principale del centro storico cairese (Via Roma)

Nel 1796 si combatté a Cairo, nei pressi di Montenotte Superiore, la prima battaglia vittoriosa della Campagna d’Italia di Napoleone Bonaparte, la Battaglia di Montenotte. Sotto il dominio napoleonico Cairo fece parte del dipartimento di Montenotte (comprendente Savona, Asti ed Acqui Terme). Il 19 marzo 1814 vi transitò papa Pio VII e nello stesso anno i territori ritornarono sotto il dominio dei Savoia. Nel 1815 verrà inglobato nel Regno di Sardegna, così come stabilirà il Congresso di Vienna del 1814 anche per gli altri comuni della repubblica ligure, e successivamente nel Regno d’Italia dal 1861.

Il re Vittorio Emanuele II, con decreto reale datato 8 aprile 1863, autorizzò il comune di Cairo ad assumere la denominazione di Cairo Montenotte, a ricordo della battaglia dell’11 e 12 aprile 1796. Il 7 gennaio 1956, con decreto del Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi ottenne il titolo di “città”. Il dopoguerra è stato per la città un periodo di grande sviluppo economico ed urbanistico, tanto da renderla uno dei più importanti poli industriali della provincia e della regione. Dal 1973 al 30 aprile 2011 ha fatto parte della Comunità Montana Alta Val Bormida, quest’ultima soppressa con la Legge Regionale n° 23 del 29 dicembre 2010[5] e in vigore dal 1º maggio 2011.

« D’azzurro, alla fascia a scacchi in oro e neri, sormontata da tre torri d’oro, fondate sulla stessa, chiuse e finestrate di nero, merlate alla guelfa. Sotto alla fascia, una quarta torre, uguale alle precedenti. Ornamenti esteriori da città »

(Descrizione araldica dello stemma)

Secondo alcune supposizioni le tre torri nella parte superiore simboleggerebbero i tre castelli di Cairo, Carretto e Rocchetta, mentre la torre sottostante la principale porta d’accesso al borgo storico cairese.

Personalità legate a Cairo Montenotte

Nate

• Gaspare Buffa (1832-1893) studioso, scrittore e poeta

• Giuseppe Cesare Abba, (1838-1910) scrittore, autore del celebre Notarelle di uno dei Mille edite dopo vent’anni, libro che narra le vicende della spedizione garibaldina che portò all’unità d’Italia

• Gigliola Guerinoni, (1945), criminale

• Carlo Leone Gallo, (1875-1960), pittore

• Eso Peluzzi, (1894-1985) pittore

• Wilma Goich, (1945), cantante italiana

• Paolo Ponzo, (1972), calciatore

• Natasha Kiss nome d’arte di Michelle Conti, (1973), attrice

• Massimiliano Gagliardo, (1973), cantante lirico e baritono di fama internazionale

• Danila Satragno, (1961), cantante italiana

Morte

• Ettore Ruocco (1920-1944), partigiano medaglia d’oro al valor militare

• Domenico Quaranta (1920-1944), partigiano medaglia d’oro al valor militare

• Pietro Augusto Dacomo (1920-1944), partigiano medaglia d’oro al valor militare

• Innocenzo Contini (1922-1944), partigiano medaglia d’oro al valor militare

Legate

• Risc Della Corte, pittore e poeta

• Giolli del Carretto, pittore

• Guillermo Fierens, nativo di Lomas de Zamora (Argentina), maestro di chitarra classica, ha ricoperto fino al 2008 l’incarico di consulente culturale ed artistico del comune di Cairo Montenotte

Eventi

• Cairo Medioevale rievocazione storica in costume dal 5 al 10 agosto. Al termine spettacolo pirotecnico presso il fiume Bormida.

• Festa patronale di San Lorenzo, Fiera di Sant’Andrea e Sagra della tira nel capoluogo.

• Esibizioni delle Corali e Processione delle Confraternite nella Festa patronale di San Pietro a Ferrania.

• Festa patronale di San Giuseppe nella omonima frazione.

• Festa patronale di San Giacomo a Rocchetta.[modifica]

• Montenotte Inferiore

Si trova a 18 km dal capoluogo, a 565 m s.l.m., alla confluenza del rio Montenotte con il rio della Volta, che riunendosi danno origine al torrente Erro. L’abitato è contiguo a quello della frazione Ferriera del comune di Pontinvrea. Vi si trovano la chiesa parrocchiale e il palazzo dei marchesi Scarampi.

• Montenotte Superiore

• Si trova a 15 km dal capoluogo, a 659 m s.l.m., alla confluenza del rio Montenotte con il rio Bosco della Chiesa che scende da sinistra, entrambi appartenenti al bacino idrografico del torrente Erro. Questa zona ha avuto uno sviluppo turistico residenziale di seconde case negli anni sessanta – settanta; negli anni novanta per il progressivo allontanamento delle giovani coppie dai centri urbani, causati dagli elevati costi immobiliari, si è avuto un aumento, peraltro contenuto, dei residenti.

• Storicamente importante per la battaglia di Montenotte tra i Francesi, guidati da Napoleone Bonaparte, e gli Austro – Piemontesi del 12 aprile 1796. Tale battaglia è ricordata da un Memoriale (incisione su roccia sormontata da croce) apposto nel 1996, in occasione del bicentenario, sul luogo nel quale era eretta la cappella di Santa Croce distrutta nella battaglia. Con questo memoriale si è voluto ricordare non solo la battaglia, ma soprattutto i morti e le distruzioni causate dai fatti di guerra del 1796 e dalla successiva carestia degli anni 1799-1800.

• L’economia è soprattutto legata all’industria e all’artigianato, ma nella zona è presente anche una forte attività zootecnica che ha ottenuto importanti riconoscimenti a livello nazionale, come ad esempio la produzione di bovini da carne. Nel comune di Cairo è inoltre situata un’importante scuola per l’aggiornamento e la formazione degli agenti del corpo di polizia penitenziaria. Le principali industrie lavorano nel comparto chimico, energetico e dei trasporti.

• Strade

• Cairo Montenotte è situata lungo la Strada Statale 29 del Colle di Cadibona. Il comune è collegato direttamente al casello autostradale di Altare sull’Autostrada A6, tramite i 4,5 km della NSA 338 “Variante di Carcare e collina di Vispa”.

• Il comune di Cairo è collegato ai comuni limitrofi e a Savona anche per mezzo di un buon servizio di autobus extraurbani.

• Ferrovie

• Cairo Montenotte è dotata di una stazione ferroviaria, a pochi passi dal centro storico, sulla linea ferroviaria Alessandria – San Giuseppe di Cairo, ramo della Torino – Fossano – Savona. Il comune di Cairo è anche collegato all’asse ferroviario Torino – Savona tramite la stazione di San Giuseppe di Cairo, situata a pochi chilometri dal centro storico e incrocio fra l’itinerario suddetto e quello Alessandria – Savona. La stazione fu uno dei più importanti scali merci d’Italia nel periodo di massimo sviluppo industriale della zona.

• Altre stazioni ferroviarie, all’interno dei confini del comune, si trovano a Rocchetta Cairo, a Bragno ed a Ferrania (la prima sulla linea Savona – Alessandria, le seconde comuni alle due linee Torino – Savona e Savona – Alessandria).

• Il servizio di trasporto pubblico sulla linea per Alessandria, in quanto quest’ultima è a binario semplice, è soggetto a frequenti ritardi dovuti alla gestione delle precedenze.

 

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