Dal 7 Dicembre al 6 gennaio i luoghi più rappresentativi di Savona saranno oggetto di illuminazione artistica trasformando strade e monumenti in opere d’arte urbana attraverso l’utilizzo di tecnologie sostenibili e a basso consumo. Inaugurazione il 7 dicembre alle ore 16,00 con l’accensione dell’albero di Natale di piazza Sisto IV in 3D a led, alto 12 metri, dal design moderno e a basso consumo energetico nel corso di un pomeriggio a base di musica e danza.
Il progetto “Lighting 4 Savona” - ideato dall’agenzia di comunicazione Condiviso.coop con la Lighting designer Stefania Toro – crea texture luminose, dai decori tipici della ceramica bianca e blu di Savona, sui palazzi storici iconici e nei punti cruciali della città per un’esperienza unica e immersiva.
Le tappe principali di questo viaggio di luci sono piazza del Popolo, piazza Mameli, dove sorge il Monumento ai Caduti che ogni giorno ferma la città alle ore 18 per un minuto di raccoglimento toccante e unico, la Torre Leon Pancaldo detta La Torretta, piazza Pertini e, infine, la Pinacoteca Civica di piazza Chabrol. A ogni luogo è associata una parola
chiave che ha ispirato il lavoro.
“PARTECIPAZIONE” in piazza del Popolo, valorizzata da un’illuminazione scenografica degli alberi dal basso verso l’alto.
“MEMORIA” in piazza Mameli, dove l’attenzione si concentra sul Monumento ai Caduti, che sarà illuminato, allo scoccare delle 18, con una scenografia luminosa dedicata e dinamica sincronizzata ai 21 rintocchi delle campane per poi lasciare una luce poetica fino alla mezzanotte.
“IDENTITA’” a La Torretta, illuminata sulla tre facciate da texture luminose create ad hoc dall’illustratore Cristiano Ghirlanda di Condiviso.coop, ispirate ai decori tipici della ceramica albisolese.
“RADICI” in piazza Pertini, dove un fascio di luce circoscriverà la scritta incisa sulla facciata di un palazzo Cultura=Capitale.
“ARTE” infine, in piazza Chabrol, dove si conclude il percorso con un suggestivo intervento in cui si alterneranno le proiezioni dei quadri luminosi realizzati appositamente sulla facciata della Pinacoteca ispirate all’arte figurativa della ceramica di Albisola e realizzate con la stessa tecnica delle immagini proiettate sulla Torretta proprio per creare un fil rouge che unisce gli interventi all’interno della città.