Albissola M.-La Venere del Basilico

| 23.11. - 06.01.2025

LA VENERE DEL BASILICO:
LA NUOVA E ANTICA ICONA DELL’IDENTITA’ LIGURE
Inaugura Sabato 23 novembre la nuova mostra di Claudio Carrieri alla Galleria Kèlyfos Albissola Marina
Inaugura sabato 23 novembre la nuova mostra dell’artista savonese Claudio Carrieri dal titolo “La Venere del Basilico” visitabile fino al 6 gennaio 2025 presso la Kèlyfos Gallery di Albissola Marina.
L’appuntamento è alle 17 in Piazza del popolo davanti al Comune di Albissola Marina per una performance di danza a cura di Passodanza ispirata alla “Semina del Basilico”. Seguirà una visita guidata alla mostra accompagnati dall’artista Claudio Carrieri e del Gallerista Gianluca Cutrupi.
“Fin dal paleolitico, di cui la Venere di Willendorf è uno dei più antichi reperti, l’archetipo della bellezza femminile viene rappresentato da una tipica forma sinuosa ad anfora, simbolo di seduzione, fertilità e maternità.
È proprio a questa antica forma simbolica che Carrieri si ispira nelle sue opere in ceramica, realizzate con una delle più arcaiche tecniche di modellazione: il colombino.
Le sue Osmunde o Odalische sono diventate la sua cifra stilistica e sono installazioni presenti all’interno di luoghi pubblici o monumenti di molte città italiane, come alla Fortezza del Priamàr di Savona.
La collezione di opere che presentiamo in anteprima in questa mostra è una antica e nuova divinità protettrice, legata al tema della femminilità, generatrice di prosperità e bellezza. L’abbiamo voluta intitolare La Venere del Basilico, perché è il simbolo del nostro territorio ligure: la bellezza che nasce dalla terra, terra con cui qui da secoli si lavora la ceramica, terra da cui nasce il basilico della nostra Riviera” Dice Monica Brondi curatrice della mostra.
La Venere del Basilico è un progetto che promuove la Liguria e il territorio e la loro inimitabile bellezza. Dalla terra nasce l’arte della ceramica, dalla terra nasce la cultura del basilico e l’arte del pesto.
Tanti i rappresentanti delle Istituzioni locali che saranno presenti e che hanno dato il patrocinio all’iniziativa che valorizza insieme Ceramica e Basilico, due eccellenze del Savonese, dal Comune di Savona, che per tutta la durata della mostra ospiterà nell’atrio del Comune in Piazza Sisto un’opera dell’artista Carrieri, al Comune di Albissola Marina che ospita la mostra, al Comune di Celle e di Varazze dove ha sede l’azienda del Basilico Calcagno, al Comune di Albisola Superiore sede del Museo della Ceramica Manlio Trucco.

“Siamo orgogliosi di ospitare nell’ambito della mostra ‘La Venere del Basilico, un’installazione di Carrieri, uno degli artisti più rappresentativi del nostro territorio. Verrà esposta nell’atrio del Palazzo Comunale nel segno di un evento che celebra non solo l’arte, ma anche l’identità autentica della nostra terra» dice Nicoletta Negro, Assessore alla Cultura del Comune di Savona.
Anche il Consorzio di tutela del Basilico Genovese DOP, ente riconosciuto per la tutela e valorizzazione del Basilico Genovese DOP, coltivato secondo tradizione sul versante mare della Liguria, ha condiviso la filosofia della mostra “Riteniamo molto interessante l’opportunità di associare il valore simbolico e artistico-culturale della mostra all’effettivo legame del basilico con la Liguria garantito dal riconoscimento della DOP al Basilico Genovese” dice Paolo Calcagno – Vicepresidente del Consorzio “Questa mostra è un’occasione anche per unire arte e informazione sul prodotto certificato: il Basilico Genovese DOP è un prodotto alimentare che per il consumo fresco si trova confezionato nei tipici bouquet contrassegnati dal marchio DOP”.
“La Venere del Basilico non è solo una collezione di sculture, ma anche un’icona della Liguria e un’opera d’arte, di design e di arredo. Proposte nei colori nero, bianco e cotto, lucide maiolicate o mat, le Veneri sono state realizzate interamente a mano, firmate e numerate, in diverse dimensioni, dalla mignon da 16 cm di altezza a quelle più grandi da giardino.
Come sempre nel design, la forma diventa anche funzione: la base concava della scultura infatti può contenere la terra in cui piantare le piantine di basilico, che vengono irrorate attraverso i fori posti nel corpo della scultura.” Conclude Claudio Carrieri. “Auspichiamo di rendere la mostra una iniziativa itinerante anche in vista di Savona2027”.
Una iniziativa di: Associazione Cibele APS e Associazione Visioni. In collaborazione con: Galleria Kèlyfos. Con il Patrocinio di: Comune di Savona, Savona Capitale Cultura 2027, Comune di Albissola Marina, Comune di Albisola Superiore, Museo della Ceramica Manlio Trucco, Comune di Varazze, Comune di Celle Ligure, Provincia di Savona, Consorzio di tutela del Basilico Genovese DOP, Cersaa, Passo di danza. Con il Contributo di Paolo Calcagno Azienda Agricola
Le date, sedi, orari:
- sabato 23 novembre h. 17 in Piazza del Popolo ad Albissola Marina Performance di danza La semina del Basilico in occasione dell’inaugurazione della mostra. Segue visita all’esposizione presso la Kèlyfos Gallery di via Isola.
- dal 27 novembre al 6 gennaio 2025: Esposizione presso la Kèlyfos Gallery di via Isola, mercoledì e giovedì dalle 16,30 alle 19,00 – venerdì e sabato dalle 10,30 alle 12.30 e dalle 16,30 alle 19,00.
Ingresso Libero e gratuito
Per maggiori informazioni e prenotazioni visite guidate: cell. 328 945 1144

BIOGRAFIA ARTISTA CLAUDIO CARRIERI
Claudio Carrieri nasce a Prince George, in Canada, da famiglia italiana. Giovanissimo rientra in patria, a Stella San Martino. Qui il nonno, fabbro, è per lui la prima figura ispiratrice da cui rimane affascinato. Frequenta studi tecnici, seguendo la tradizione famigliare, e continua a confrontarsi con la manualità e con la meccanica, ma contemporaneamente si appassiona al disegno e alla lettura. Nei primi anni ’70 avviene il suo esordio artistico, con “happening en plein air” di dipinti collettivi e grafitismo come denuncia sociale per il degrado dell’ambiente di provincia. Contemporaneamente frequenta come garzone di bottega le fabbriche di ceramica di Albissola, centro di gravità per le avanguardie artistiche e punto di incontro di ceramisti pit- tori e artisti provenienti da tutta Italia.
Si forma nella bottega di Lino Grosso (poi di Sandro Soravia), si specializza nel disegno sotto la guida di Luciano Francesconi. Durante gli anni dell’Istituto Tecnico incontra il Professor Sergio Giuliani, che lo introduce alla storia dell’arte e della scienza e a un sincretismo interdisciplinare che caratterizzerà̀ tanta produzione di Carrieri.
È amico dell’artista Antonio Saba Telli che riconosce come principale maestro, soprattutto per l’apertura culturale verso la multidisciplinarità dell’arte e lo sperimentalismo tecnico. Nel 1981 fonda “Arzocco”, un gruppo di artisti che si oppone con l’ironia al fenomeno della “Transavanguardia”.
Lo sperimentalismo è nel DNA di Carrieri: preziosa per la sua crescita la frequentazione della bottega di un grande indimenticato protagonista della xilografia e della grafica: il maestro Pietro Gatti. Carrieri si cimenta quindi con la stampa povera, e con le incisioni presso la stamperia del Bostrico di Alfredo Menconi. Artista eclettico, ingegnoso e attento agli aspetti materici, Claudio Carrieri è comunque un artista dalla vena concettuale. Dai titoli dei dipinti, delle sculture e delle performance emerge sempre un messaggio etico e sociale, accompagnato da un’ironia sottile che è parte integrante di ogni opera e essa stessa fondamento del suo messaggio artistico.