L’illusione Coniugale al Festival Teatrale di Borgio Verezzi

| 19.07. - 20.07.2024

Nell’incantevole piazza San Agostino, a picco sul mare, sono di scena i tradimenti ‘perfetti’ raccontati da Eric Assous ne “L’illusione coniugale” con Rosita Celentano, Attilio Fontana e Stefano Artissunch, e “L’amore scoppio dappertutto”, un omaggio inedito a Fabrizio De Andrè, narrato e interpretato da una delle voci più importanti del palcoscenico italiano: Laura Marinoni, attrice e cantante diretta da grandi registi sia al cinema che in teatro, con un’esperienza profonda nel campo della prosa in musica, da Brecht a Gabriel García Márquez.
Venerdì 19 / Sabato 20 luglio ore 21.20 Prima Nazionale
L’ILLUSIONE CONIUGALE
di Eric Assous
regia Stefano Artissunch
con Rosita Celentano, Attilio Fontana e Stefano Artissunch
Produzione Daniela Celani per Synergie Arte Teatro
La felicità apparente della coppia perfetta interpretata da Rosita Celentano e Attilio Fontana, implode all’arrivo di un misterioso terzo incomodo – Stefano Artissunch – rivelando un mondo in cui “nessuna bugia è senza conseguenze e nessuna verità priva di rischi”. Al Festival di Borgio Verezzi va in scena “L’illusione coniugale” di Eric Assous (1956-2020), drammaturgo e sceneggiatore pluripremiato (Premio Molière 2010 e 2015, Gran Premio per il Teatro dellʼAcadémie Française 2014) portato al successo da interpreti come Alain Delon, Jean Paul Belmondo o Richard Berry. In una lussuosa abitazione estiva, la vita coniugale di Giovanna e Massimo, coppia apparentemente perfetta, si svela attraverso un gioco pericoloso di verità e menzogne. I dialoghi taglienti e le situazioni emotivamente cariche, punteggiate da battute brillanti, mettono a nudo la vulnerabilità e la disperazione dei protagonisti, mentre cercano di trovare un equilibrio tra verità e perdono. “L’Illusione Coniugale” è uno spettacolo che cattura l’essenza delle relazioni umane, esplorando i confini del desiderio, della lealtà e del perdono. Tra momenti di tensione ed introspezione, il linguaggio ironico e vivace non solo arricchisce la trama, ma amplifica anche il coinvolgimento del pubblico, offrendo una commedia empatica e sofisticata che illumina la complessità della natura umana.