Sorgono a pochi metri dal mare, nella parte orientale dell’abitato di Varazze, fuori dalle mura del centro storico. Fondato nel 1419 e soppresso momentaneamente sul finire del XVIII secolo per le leggi napoleoniche, è ancora oggi gestito dai frati dell’Ordine di San Domenico.
La chiesa attuale è un ampliamento seicentesco di un precedente edificio risalente alla prima metà del XV secolo. Nel 1419 venne infatti fondato l’annesso convento ancora oggi retto dai frati Domenicani. La chiesa presenta una facciata semplice ed è divise in tre navate riccamente decorate e affrescate agli inizi del XX secolo. Caratterista della facciata è la curiosa presenza infissa di una palla di cannone sparata nel 1746 da una nave francese. Il portale risale al XVI secolo e fu realizzato in pietra del Finale.
Tra le numerose cappelle laterali sono conservati un affresco della Madonna delle Grazie di probabile origine di scuola pittorica senese nella terza cappella sinistra; un polittico del primo Cinquecento raffigurante Jacopo da Varazze nella quinta cappella di sinistra; una statua e un dipinto della Madonna del Rosario rispettivamente del 1715 dello scultore Anton Maria Maragliano e del pittore Giovanni Andrea De Ferrari del 1635. Vi sono poi, tra gli altri, un altare dedicato al Beato Jacopo da Varagine (le cui reliquie sono qui conservate in un’urna) e uno a Santa Caterina da Siena. La santa ebbe a sostare a Varazze nel 1376 per rendere omaggio alle spoglie del Beato Jacopo, il quale pare abbia trascorso alcuni periodi della sua giovinezza in un Romitorio che sorgeva ove si trova l’attuale chiesa. Tale romitorio fu forse inglobato nell’attuale edificio e dovrebbe corrispondere alla cappella laterale ove sono conservate le reliquie del Beato.
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