Presso la Crosa si trova il Mulino eolico chiamato mulino fenicio, in cui le pale erano posizionate all’interno del corpo della costruzione, di forma cilindrica. Le finestre sul mulino indirizzavano l’aria all’interno muovendo le pale. Questo tipo di mulino era adatto a zone con venti deboli ma costanti. Ne esistono, pare, solo altri due esempi in Europa, proprio in Spagna e in Sicilia, ma quello di Borgio Verezzi sarebbe il meglio conservato.
Tutto intorno lavatoi, viuzze, volte e muretti a secco per dividere i piccoli poderi formano un angolo di Liguria rimasto intatto nei secoli.
Il “mulino” è il simbolo glorioso del premio Veretium. Era il 1971 quando fu consegnato il primo “mulino d’oro” all’artista Eros Pagni del Teatro stabile di Genova, alla presenza di Enzo Tortora.