La Chiesa di Santa Maria in Fontibus è un edificio religioso del comune ligure di Albenga, inprovincia di Savona. L’edificio è situato nel centro storico della città ingauna, adiacente lacattedrale di San Michele Arcangelo, e la sua comunità parrocchiale fa parte della diocesi di Albenga-Imperia. La chiesa da il nome al quartiere storico di Santa Maria.
Secondo le fonti storiche la prima citazione della chiesa è risalente al 1098 dove si apprende che fu già elevata al titolo di parrocchiale e la sua edificazione per opera dei monaci Benedettini. L’intitolazione in Fontibus potrebbe essere ricercabile nella presenza di antiche fontane, ritenute miracolose, sotto il presbiterio anche se scavi archeologici non hanno trovato reperti riconducibili a tale affermazione.
Anticamente era adiacente al chiostro dei Canonici della cattedrale di San Michele Arcangelotanto da far supporre che costituisse un unico complesso monumentale assieme alla vicina cattedrale ingauna; l’antico chiostro verrà demolito nei primi anni del XX secolo.
Una nuova ricostruzione della chiesa avvenne tra il 1612 e il 1625, mentre l’odierna struttura è risalente ad un rifacimento ai primi anni del Novecento a seguito del riassetto urbanistico del centro storico. I lavori privarono l’edificio della prima campata rifacendo quindi una nuova facciata in stile medievale.
La struttura dell’edificio si presenta a pianta basilicale con una divisione a tre navate, separate da pilastri con alte lesene e arcate a tutto sesto. La navata maggiore è coperta da una volta a botte lunettata e sfociante nel presbiterio, mentre le due navate minori presentano una successione di volte a crociera e terminanti in pareti di fondo rettilinee con la presenza di altari e cappelle laterali. La chiesa è stata modificata all’inizio del secolo assieme a tutta via Enrico d’Aste, portando la storica facciata in fronte alla torre Cazzulini un paio di metri più indietro; questo lavoro ha portato alla demolizione di parte della facciata anche se è stato mantenuto lo stile gotico. Elemento medievale conservatosi è il portale d’ingresso.
Tra le opere scultoree conservate vi sono una statua in marmo raffigurante la Vergine Maria del 1622 sull’altare maggiore e un ligneo crocifisso del 1638; tra i dipinti la tela ritraente la Madonna con i Santi Cosma e Damiano del pittore Orazio De Ferrari e databile al 1639.
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