Informazioni Generali


Albenga (Arbénga in ligure) è un comune italiano di 24.378 abitanti della provincia di Savona in Liguria. È il secondo comune della provincia per numero di abitanti, preceduto soltanto dal capoluogo Savona. Per numero Albenga ha l’appellativo di città delle cento torri.
Geografia fisicaAlbenga si trova nella Riviera ligure di ponente nell’omonima piana, presso la foce del fiumeCenta, che nel corso dei secolo ha fatto da architetto della pianura ingauna, rimodellando più volte il terreno e costringendo gli albenganesi a dotarsi di argini e ponti già dalla sua fondazione. Fino al XVII secolo ha basato la sua economia sul commercio marittimo, poiché la città sorgeva sul delta del Centa ed era circondata da mura e da ponti. Con la chiusura delle altre vie di sfocio del delta, avvenuta prima per mano dei genovesi e successivamente per opera della natura, ora il fiume costeggia il centro sfociando ad estuario. Dei vecchi ponti anche il ricordo è andato cancellandosi. È il centro principale del comprensorio Albenganese, che si estende da Ceriale ad Andora e relativo entroterra.
Il clima si presenta mite lungo la linea di costa, con inverni miti e raramente freddi ed estati calde ma mitigate dalla brezza di mare; nella parte più interna della piana, si fanno sentire maggiormente le caratteristiche continentali, che creano una maggiore escursione termica, temperature minime invernali più rigide e massime estive più elevate.ToponimoIl nome attuale arriva dal latino Albíngaunum che è identico a Album Ingaunum, cioè città capoluogo + genitivo plurale ligure in -um. L’etnonimo Ingauni è formato da ing, di origine indoeuropea, e auno, comune alla zona gallo-ligure. Quanto ad Album deriverebbe da albo cioè bianco o chiaro. Il primo nome fuAlbum Ingaunum, ma quando venne conquistata dai romani il nome divenne Albingaunum, subito dopo la caduta di Roman divenne Albingauno ed intorno all’anno milla il nome diventa Albingano.
Chiamata in lingua latina prima Albium Ingaunum ed in seguito Albingaunum (crasi del termine originale), traducibile in Città degli Ingauni (dalla popolazione dei Liguri che l’ebbe in origine per capitale) è stato un centro importante per la fondazione dell’Impero romano nella Liguria occidentale. Fu alleata dei Cartaginesi controRoma durante la Seconda guerra punica (III secolo a.C.) e divenne la base navale del fratello di Annibale Barca, Magone. Da qui egli salpò alla volta di Genova saccheggiandola nel 205 a.C..Conquistata da Roma nel 181 a.C. da parte del proconsole L. Emilio Paolo, ottenne il diritto latino nell’89 a.C., la cittadinanza romana nel 45 a.C. e assoggettò i territori dell’interno. Il condottiero romano Gaio Giulio Cesaregli conferì la cittadinanza romana e lo status municipale. Proprio nello splendore dell’impero valorizzò e sviluppò maggiormente la sua urbanizzazione. Il territorio comunale si ampliò partendo dalla costa traSanremo e Finale Ligure, nell’entroterra prendendo possesso dell’intera alta valle del Tanaro.Nel V secolo subì l’attacco e l’invasione dei Goti che danneggiarono vistosamente la città conquistandola. Il451 segnò la nascita della locale diocesi, una delle più antiche della Liguria.Fu conquistata dai Longobardi di Rotari. Dopo il Mille fu tra i primi liberi Comuni marinari, partecipò alla prima Crociata e alle lotte per il predominio nelTirreno.Divenne poi libero comune, passando successivamente nel territorio della Repubblica di Genova nel 1251 (sottoscrivendo una onerosa convenzione dopo la morte di Federico II del Sacro Romano Impero che la proteggeva), ne seguì le vicende godendo ancora periodi di grande prosperità.Albenga sfuggì al saccheggio dei pirati che avevano assalito Ceriale nel XVII secolo. La leggenda dice che i saraceni si fermarono spaventati davanti all’odierno santuario di Nostra Signora di Pontelungo (nacque così la festa del 2 luglio).Nel 1288 ebbe statuti propri. Coinvolta nelle lotte tra Guelfi e Ghibellini, fu sotto la signoria dei Del Carretto del Marchesato di Finale, dei Visconti(1355-1379), dei francesi (1396-1413) e nuovamente di Genova. Fu occupata dai Savoia nel 1625 e nel 1746; sotto Napoleone Bonaparte fu capoluogo della giurisdizione del Centa e capoluogo dell’omonima provincia sotto il Regno di Sardegna (1815-1859).Sotto il Regno d’Italia fu capoluogo fino al 1926 dell’omonimo circondario nella provincia di Genova; dal 1927 appartiene alla provincia di Savona.

Simbolo di Albenga è il suo centro storico e in special modo le torri che sono oggi considerate il simbolo della sua storia. Si hanno le 3 torri affiancate, quella comunale e quella della cattedrale, a simboleggiare il conflitto tra i poteri ecclesiastici e quelli comunali. Oggi queste torri sono presenti su molti loghi e insegne di società e associazioni.OnorificenzeAlbenga è tra le Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione perché è stata insignita, il 3 marzo del 1975 dal Ministero della Difesa, dellaCroce di Guerra al Valor Militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale.
Croce di Guerra al Valor Militare
«Durante venti mesi di dura lotta contro l’oppressione tedesca e fascista, sosteneva coraggiosamente le forze partigiane della sua esistenza e dava alla causa della libertà efficace contributo di combattenti, di sangue generoso, di valore e di sofferenze.»— Zona di Albenga, 8 settembre 1943 – aprile 1945Albenga fa parte dell’Istituto Nazionale del Nastro Azzurro che raggruppa tutti i Combattenti Decorati al Valore MilitareLa città di Albenga vanta il centro storico più suggestivo e meglio conservato della Riviera ligure di ponente, per gran parte ancora circondato da mura e nel quale svettano numerose torri, palazzi e altre pregevoli architetture di epoca medievale. Conservato ancora oggi nel suo antico splendore, abbiamo delle descrizioni dei secoli passati come quella del 1739 che lo descrive: pavimentata per tutta la lunghezza di ciottoli, di diversi colori, ordinati in modo da rappresentare animali, trofei, fogliame.

▪ Palazzo Peloso Cepolla del XVI secolo. La costruzione ruota attorno alla torre angolare del XIII secolo e presenta una tipica facciata del XVI secolo. Nell’atrio è conservato un affresco ritraente l’imperatore romano Proculo dall’origine ingauna. Il piano nobile del palazzo è caratterizzato dalla presenza di notevoli busti marmorei romani e del Rinascimento italiano. Qui è stato allestito il Museo navale romano. ▪ Palazzo Scotto Niccolari. L’edificio presenta nella sua totale interezza una tipica dimora del XVI secolo; l’ultimo restauro è databile al 1980 ▪ Casa torre dei Malasemenza. La torre è oggi incorporata nell’odierno palazzo municipale e presenta unaloggia con trifore ogivali ▪ Casa torre Lengueglia Doria con trifore in stile gotico ▪ Torre del Municipio ▪ Torre del Vecchio Comune, sede del Civico museo ingauno ▪ Palazzo Oddo, collegio fino al 1955, attualmente sede della palazzo Oddo s.r.l. ▪ Torre Oddo, inserita nel sottostante collegio omonimo, con la tipica merlatura ghibellina ▪ Torre della Ciò o della Paciotta del XII secolo con conci nell’alto basamento ▪ Torre Costa. La torre presenta un basamento del XII secolo in conci di pietra di Cisano, mentre la parte superiore del XIV secolo in laterizio e coronata da una tipica merlatura ghibellina. ▪ Casa Fieschi Ricci. La struttura presenta un paramento in pietra e monofora e bifora in stile romanico del XII secolo; sul fianco sinistro è presente laloggia con grandi bifore del XIV secolo e sulla facciata un caratteristico portale di epoca rinascimentale. L’edificio è stato restaurato nel 1936. ▪ Casa d’Aste Basso con loggiato del XIV secolo ▪ Casa d’Aste Rolandi Ricci del XIV secolo con torre d’angolo del Duecento. La ristrutturazione è risalente al 1959-1961 ▪ Loggetta “dei Quattro Canti”. La loggia fu aperta nel Medioevo, forse nel XIII secolo, per l’allargamento della viabilità all’incrocio delle due strade maggiori. La struttura presenta due arcate ogivale e romanicaPorte ▪ Porta Molino ▪ Porta Torlaro. Nei pressi delle mura sporge un bastione del tardo Medioevo denominato “il Torracco” ▪ Porta del Pertugio, sovrastata da una caditoia del Cinquecento ▪ Ponti ▪ Pontelungo. Situato al di fuori del centro abitato di Albenga, dell’antico ponte è stata accertata la sua origine medievale e attribuita al XIII secolo. Il ponte si presenta seminterrato presso l’alveo del fiume Centa. ▪ Il Ponte Rosso di Albenga è il ponte moderno sul fiume Centa; costruito ad arcata unica senza pilastri nel 1994 dopo un’alluvione, è uno dei pochi ponti così costruiti in ItaliaEtnie e minoranze straniereSu una popolazione totale di 24.154 abitanti al 31 dicembre 2008, gli stranieri residenti sono 1.848, pari al 7,65% della popolazione. Le prime dieci comunità straniere con il maggior numero di residenti ad Albenga sono di nazionalità marocchina, albanese, romena, ecuadoriana, indiana, ucraina, bengalese, algerina, polacca e brasiliana.Cultura
IstruzioneScuoleAlbenga è sede, oltre che di numerosi e sedi di scuole primarie e secondarie di primo grado, inerenti al ciclo scolastico della scuola secondaria di secondo grado: ▪ Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente “Domenico Aicardi”. ▪ Istituto Tecnico Industriale Statale “Galileo Galilei”. ▪ Liceo Scientifico Statale “Giordano Bruno con annessa sezione classica “Giovanni Pascoli” ▪ “Centro Scolastico Diocesano Redemptoris Mater” http://csdalbenga.it/ Istituto paritario, liceo con sezione classica e socio-psico-pedagogica ▪ Seminario diocesano storica istituzione che per secoli, insieme a Palazzo Oddo, ha istruito i cittadini. Attualmente attivo nella moderna sede voluta da Angelo Cambiaso.
LetteraturaSecondo alcuni critici letterari, la città di Albenga sarebbe nominata (anche se la descrizione corrisponderebbe più ad Andora) nel romanzo Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello, col nome di Alenga (è il paese dove il protagonista si ferma per comprare un giornale).MediaRadioIl principale mezzo di comunicazione con sede locale è il network radiofonico Radio Onda Ligure ma vi è anche Radio103.TelevisioneMemories, la trasmissione televisiva olandese in onda sul primo canale nazionale KRO, seguita da oltre due milioni di spettatori, nel 2005 ha scelto ilcentro storico di Albenga come luogo di scenografia per far incontrare vecchi amori.CinemaAlbenga, oltre ad essere stata scelta per vari spot pubblicitari (venne usata come location per lo spot pubblicitario della Comix), è stata sede di diversifilm prodotti da registi italiani e non quali Io no spik inglish del 1995 di Carlo Vanzina con protagonista Paolo Villaggio e Inkheart – La leggenda di cuore d’inchiostro del 2008 di Iain Softley e con protagonisti Brendan Fraser, Andy Serkis e Helen Mirren.CucinaTra i più famosi prodotti gastronomici locali troviamo: ▪ I biscotti con semi di finochietto, chiamati nel gergo locale Baxin d’Albenga (trad. Bacini d’Albenga) ▪ L’ Asparago violetto dell’Antognano ▪ Il Pomodoro cuore di bue ▪ La Zucchina trombetta ▪ Il famosissimo Carciofo spinoso d’Albenga ▪ Il vino Pigato, Vermentino, Ormeasco e Rossese ▪ Olio d’oliva extra-vergine di Oliva Taggiasca ▪ Pesto ▪ Farinata con farina di ceciPersonalità legate ad Albenga ▪ Proculo (…-281), Imperatore Romano ▪ Cristoforo Alasia (1869-1918), matematico ▪ Dario Paccino (1918-2005), scrittore ▪ Gianmario Roveraro (1936-2006) banchiere ed ex sportivo ▪ Antonio Ricci (1950), autore e produttore televisivo ▪ Vincenzo Bolia (1951), giornalista sportivo e poeta ▪ Franco Fasano (1961), cantante e compositore ▪ Ezio Madonia (1966), atleta velocista, olimpionico a Seoul 1988 ed Atlanta 1996 ▪ Mirko Celestino (1974), ciclista ▪ Giuliano Tavaroli (1959), ex carabiniere ▪ Lino Lardo (1959), allenatore di pallacanestro ▪ Mario Mesiano, attore di soap opera ▪ Gianni Sommariva e Agostino Sommariva campioni del mondo di Vela ed olimpioniciEventi principali
▪ Palio dei Rioni l’ultima settimana di luglio (palio dei quattro rioni del centro storico) ▪ Festa al Santuario di Nostra Signora di Pontelungo il 2 luglio (con spettacolo pirotecnico) ▪ Albenga in Fiore rassegna floreale all’interno del centro storico ▪ Festa di Santa Lucia ▪ Sagralea – Rassegna del Vino Pigato e degli altri vini di qualità della Riviera Ligure di Ponente, nelle prime settimane di settembre nella frazione di Salea ▪ Sagra du Michettin nella località di San Giorgio, festa con prodotti tipici ▪ CarneVialando Carnevale della città di cui è protagonista il Re Carciofo la maschera di AlbengaEventi minori ▪ Esposizione di quadri e dipinti nel centro storico il terzo sabato del mese ▪ Mercatino dell’Artigianato il quarto sabato del mese ▪ Mercatino dell’Antiquariato la terza domenica del mese ▪ “C.I.P” cuochi in piazza rassegna enogastronomica ▪ “V.I.P” verdure in piazza rassegna gastronomica ▪ Festa della Confraternita di Nostra Signora di Misericordia e Santissima Trinità la prima domenica di settembre ▪ Sagra “du Burgu”, in Bastia ▪ Sagra del Budino della Nonna, nella frazione Leca ▪ Sagra del Sacro Cuore ▪ Notte nei Musei ▪ Notte Verde ▪ Spettacolo pirotecnico di San Lorenzo ▪ Capodanno in piazzaGeografia antropica ▪ Regione Vadino. La zona si formò in epoca tardo medievale grazie alla precedente deviazione del fiume Centa la quale colmò così la naturale insenatura di Vadino alla base della collina del Monte. Oggi la regione è densamente urbanizzata. Su una propaggine della collina è ubicato il complesso religioso del convento e della chiesa di San Bernardino di Siena, entrambi fondati nel 1466 e sede parrocchiale della comunità religiosa di Vadino.EconomiaL’economia si basa principalmente sul turismo e sul commercio locale, ma anche su altre attività, come la produzione di beni agricoli nella zona pianeggiante (la piana di Albenga) alle spalle del centro abitato, una delle poche zone pianeggianti della Liguria.Le coltivazioni sono orticole (la maggioranza fino a pochi anni fa) ma, soprattutto, piante aromatiche e floricoltura. Attorno a questo c’è un vero settore economico composto dalle aziende agricole (quasi tutte a conduzione familiare), dalle strutture e operatori del settore (consulenza tecnica, vendita di prodotti per la coltivazione, ecc.) e dai commercianti, che spesso importano i prodotti della piana e della zona verso i paesi del nord (soprattuttoGermania). Attiva anche la coltivazione viticola e quella olivicola, la produzione di vino e olio e altri prodotti agricoli.Molti prodotti hanno ottenuto i riconoscimenti Denominazione di Origine Controllata (DOC), Denominazione di Origine Protetta (DOP), Indicazione Geografica Tipica (IGT), Indicazione Geografica Protetta (IGP).Sono presenti, in minima parte, anche alcuni stabilimenti industriali.L’economia albenganese ha attratto, inoltre, un grande afflusso di lavoratori stranieri, in maggioranza nordafricani.Infrastrutture e trasportiStradePer Albenga passa la Strada Statale 1 Via Aurelia, che collega direttamente Roma con la Francia. Questa strada un tempo passava per il centro città affiancando il centro storico, negli anni sessanta venne edificata una variante che oltrepassava tutta la città che venne liberata dal traffico di coloro che erano obbligati a passare per la cittadina ingauna. Questo tracciato moderno ha permesso di collegare velocemente le due sponde di Albenga divise dal fiume Centa. La città è il crocevia di strade provinciali, costruite nel corso dei secoli passati, che la collegano con il vicino Piemonte, come testimoniato dai nomi, quali via al Piemonte.Autostrada

Albenga è raggiungibile tramite l’Autostrada A10 mediante il proprio casello autostradale. Dal 1969 è partito l’iter di un progetto per una bretella che possa unire la piana direttamente e velocemente con il suo entroterra, con la Val Bormida, quindi con l’autostrada A6 e il Piemonte, quindi proseguire per laLombardia e collegarsi con l’autostrada A26; tale progetto andrà a formare l’autostrada Predosa-Albenga; nel 2010 è stato dato il via per il progetto definitivo. Questo progetto consentirà di alleggerire il traffico che nella stagione calda è sempre presente e abbandonate sia sulla A10 che sulla A6.Albenga è dotata di una propria stazione ferroviaria, posta sulla linea Genova–Ventimiglia. La stazione venne aperta nel 1872, ma l’attuale fabbricato viaggiatori, progettato dall’architetto Roberto Narducci, risale agli anni trenta del XX secolo.L’attuale linea ferroviaria, per lunghi tratti a semplice binario, verrà sostituita da una nuova linea a doppio binario, posta più a monte; il nuovo progetto prevede un’ampia stazione nella frazione di Bastia.AeroportiNel vicino comune di Villanova d’Albenga è presente l’Aeroporto Internazionale “C. Panero”, inaugurato nel 1922. In tale spazio è presente anche la caserma del 15° Nucleo Elicotteri – Villanova D’Albenga dell’Arma dei Carabinieri.