Pegaso Caduto Monumento ad Arturo Martini
Piazza Arturo Martini
Il monumento, collocato nel 1963 al centro della rotonda dietro la chiesa di San Giovanni Battista nei pressi di Via Quintana, è un omaggio al celebre scultore trevigiano Arturo Martini(1889-1947), vadese di adozione, e raffigura in bronzo il Pegaso Caduto, tratto da un gesso originale del maestro, opera dello scultore Roberto Bertagnin genero dell’artista e suo allievo; la scultura è ispirata a una nuova concezione delle forma, condotta negli ultimi anni da Martini, autore del testo “La scultura lingua morta” , in cui sostiene la morte della statuaria monumentale, in nome della pura ricerca dei valori della forma plastica.
Roberto Bertagnin
Diplomato all’Accademia di Venezia, Roberto Bertagnin studiò alla scuola di Arturo Martini, diventandone assistente e con lui ha vissuto e lavorato a Vado Ligure. La sua scultura all’inizio risentì delle suggestioni del secessionismo di Wildt e fu quindi ispirata dal’arcaismo delle opere di Martini, da cui in seguito l’autore si svincola, realizzando una sua personale maniera. La sua prima mostra risale al 1944 a Venezia, le ultime nel 2008 presso il centro Studi Cesare Pavese a Santo Stefano Belbo e a Milano nella biblioteca Umanistica dell’Immacolata. Le sue opere ricreano un universo primitivo ed elementare, dove la forza e il ritmo si esprime in levigati bassorilievi realizzati in ceramica, lastre di metallo, vetro e pietra. Suoi sono i pannelli della Via Crucis nella chiesa di Vado.