Alassio – Santuario Madonna della Guardia It

 

Il santuario di Nostra Signora della Guardia è un antico santuario mariano. L’edificio religioso è situato sulla vetta più alta del crinale del Monte Tirasso a 586 metri s.l.m. in posizione dominante sulla cittadina alassina e sul suo golfo. Il santuario fa parte della diocesi di Albenga-Imperia.
Sul sito esisteva fin dal Medioevo una fortificazione, il castrum Tiraculi, appartenente al comune di Albenga vi teneva un custode. Divenuto proprietà dei Benedettini, nel XII/XIII sec. al suo interno fu edificato un sacello dedicato, secondo la tradizione, alla Stella Maris, invocata dalla gente di mare Il castello fu demolito nel 1427. Nel ‘600 i ruderi furono sterrati per far posto al nuovo santuario, ad aula unica, innalzato sul primitivo, di cui resta la parte inferiore dell’abside semicircolare. Nell’occasione venne arricchito di un pregevole altare di marmo bianco ornato delle statue dell’Assunta, di due grandi angeli e di Cristo che ascende al cielo, poi smembrato nell’Ottocento. Accanto furono costruite piccole celle per gli eremiti cui era affidato il santuario, i famosi “romiti” della Guardia, l’ultimo dei quali è ricordato intorno al 1830. Nel 1865 venne eretta l’abside semicircolare, illuminata da due finestre laterali, e aggiunto il portico d’ingresso. Nuovi importanti lavori ebbero luogo negli anni ’50 -’70 del secolo scorso, per volontà di mons. Innocente De Ferrari, allora prevosto della parrocchia di S.Ambrogio di Alassio, da cui dipende la chiesa, che considerava il santuario come il “polmone spirituale” della Chiesa locale. Venne innalzato il campanile, alto 21 metri, e la chiesa fu trasformata in tre navate, con la costruzione di un nuovo corpo di fabbrica sul lato sinistro e il riutilizzo della vecchia foresteria come navata destra. La decorazione delle volte è stata realizzata in occasione del Giubileo del 2000. Il titolo originale è quello dell’Assunta, cui era dedicata la chiesa di Notre-Dame de la Garde di Marsiglia; solo nel Novecento si identifica con quello del monte Figogna, presso Genova, dove la Madonna apparve al beato Benedetto Pareto il 29 e 30 agosto 1490, episodio ricordato da un gruppo ligneo conservato nell’abside della navata sinistra. Il santuario è ancor oggi meta di pellegrinaggi da parte degli abitanti di Alassio e dei centri delle circostanti vallate del Merula, del Lerrone e dell’Arroscia